Mio Signore, spiegami perché di cellulari in Paradiso non ce n’è.
Se è vero che in cielo nulla manca, che il cieco vede, il muto parla,
ed allo storpio tu gli rendi l’anca,
spiegami come mai qui in terra abbiam la Wind con 1 tacca stanca.
e la Tim con 5 o 6.
La Wind con Totti per amico 2 e
la 3 con anche la video-chiamata
mentre siamo a zero tacche in Paradiso fra gli Santi e gli Dei e la Beata.
Siamo andati sulla Luna nel ’69 e nel 2003 anche su Marte,
abbiamo visto tutto alla tv, parlato con John Armstrong da Selene,
e in cielo fra i pianeti e fra le stelle, solo qualche contatto e neanche bene!
Un medium di mezza tacca ci ha già detto che gli spiriti bisogna chiamarli
col piattino , un sistema un po’ antiquato e innaturale, acqua e sapone…
molto meglio chiamarli con il Nokia, con l’ Iphone o lo Smartphone.
Voglio parlare in chat con San Pietro che mi spiega
che, delle chiavi, in Paradiso, un se ne fa una sega!
“ Mi passi Napoleone per favore? A Waterloo facesti una cazzata! “
E lui che mi risponde divertito facendosi una gran bella risata.
“ Pronto che sei Tognazzi ? O indò tu sei ?”
“ A divertirmi – mi risponde lui – un’abbuffata con Amici miei! “
“ Io sono il Duce e se ero vivo di cellulari ne davo a piene mani, ai Libici fascisti,
agli Abissini e agli Italiani! ”
“ Io son Fantozzi e faccio il ragioniere sottoposto a Dio anche se in effetti qui comando io! “
“ Son Berlusconi e vorrei dare un Motorola in mano ai comunisti, che stanno lì a sedere coi
fascisti, un Nokia vecchio a tutti i radicali di Pannella e per la par-condicio ai socialisti.
Un viva-voce a quei democristiani come Andreotti ed Amintore Fanfani.
E un cord-less a quel Di Pietro, l’ignorante , giusto per poter dirgli – lestofante!
A Fini -un vaffanculo- con un Samsung ed un finocchio fresco a Nicky Vendola su
Facebook, un cellulare cinese per Bersani per favorir l’emigrazione agli Italiani.
“ Sono Santoro e chiamo Berlusconi e con Travaglio chiamo dall’inferno, ti voglio dire che
non è finita, quando esco di qui , giuro ti do un cazzotto sullo sterno! “
Voglio informare la Beatrice e Dante, e raccontare del ’66,
che pare ieri, l’Arno dette di fuori e tu non c’eri!
A Malaparte glielo voglio dire, che dalla tomba sullo Spazzavento
si vede la vallata come dice e se si vuole ci si sputa dentro!
Un telefonino a tutti, anche a Gesù dentro al presepio,
per raccontargli di Gerusalemme,
di quanto ci hanno rotto con le guerre,
i crocifissi, Allah e le promesse terre.
Alla mi’nonna sorda….nulla
perché ai diti la ci avea l’artrosi e non ci sente,
al Nonno un bell’usato con i tasti grossi esosi
perché alle mani avea l’osteoporosi.
In Paradiso vorrei passarci anch’io
in moto con un rombo squinternato
e prima di scendere agli inferi mio Signore
fammi fermare un’ora, per favore.
Voglio parlare col vecchietto mio,
tenerlo per la mano bene stretto
dirgli che mi manca come il nido all’uccello
dirgli quello che non gli avevo detto
il bene del mio mondo sta costì ,
sei caro ed adorato mio Marcello.